[da Il Mattino del 28.1.2011] Anna Maria Boniello. Capri – Partono le indagini della Procura della Repubblica di Napoli sulla nomina del nuovo Comandante di Polizia Municipale a Capri. Ieri mattina un drappello di agenti del Commissariato di Capri si è recato nel palazzo municipale in piazzetta dove hanno acquisito una corposa documentazione. Copie di delibere ed atti ufficiali che lo scorso mese di Novembre hanno portato il Sindaco di Capri Ciro Lembo a firmare il decreto di nomina del nuovo Comandante di Polizia Municipale, a Marica Avellino, una trentenne professionista caprese laureata in Giurisprudenza che il Sindaco aveva scelto con formula ad intuitu personae. Una procedura che venne avversata dall’intero corpo dei Vigili Urbani che proclamarono lo stato di agitazione per contestare la nomina ad personam scelta dal primo cittadino che aveva preferito una scorciatoia in luogo dell’espletamento del concorso che era stato già bandito con una delibera di giunta che venne poi annullata, scatenando un caso mediatico che travalicò i confini isolani per approdare sulle pagine di tutti i giornali nazionali. In campo scesero anche i Sindacati che interessarono del caso anche la Corte dei Conti. Un braccio di ferro che però non impedì al Sindaco Ciro Lembo di portare avanti la nomina. L’esito della querelle all’interno del Comune, che vede contrapposto il corpo di Polizia Municipale e l’amministrazione comunale è per ora sospeso in attesa della sentenza che dovrà essere pronunciata dal TAR. Ora, con l’intervento della Procura della Repubblica, che ha affidato la delega di indagine al Vice Questore Stefano Iuorio, si apre un fronte su un altro versante, quello giudiziario. Con l’acquisizione dei documenti di ieri, che dopo le prime indagini a Capri saranno inviati in Procura, il caso è destinato ad allargarsi. Il Sindaco Lembo nel corso delle accese polemiche che si sono avute con i rappresentanti sindacali di Polizia Municipale ha sempre ribadito di avere agito secondo le normative vigenti, seguendo l’interpretazione della legge che conferisce ai Sindaci il potere di affidare incarichi da dirigente quando vengono rispettati i limiti del 5% dell’organico. Una tesi che invece viene contestata dai banchi dell’opposizione, ed in particolare dall’ex Sindaco Costantino Federico, che sin dall’inizio della querelle aveva palesato il suo dissenso. “Ero già intervenuto per bloccare la nomina a favore della dottoressa Avellino, ancora prima che venisse adottata. Ed in data 27 Dicembre, come gruppo consiliare I Capresi per Capri, abbiamo presentato una apposita interpellanza chiedendo di aprire in Consiglio Comunale un dibattito pubblico sull’argomento. Per affrontare” spiega Federico “i temi della legittimità e della correttezza amministrativa perseguita per arrivare infine alla revoca del provvedimento e procedere ad un regolare concorso così come previsto dalla legge. Nel prossimo Consiglio Comunale ci sarà la discussione, con eventuale ulteriore mozione, anche alla luce dei fatti che oggi hanno portato la Magistratura ad acquisire gli atti che hanno portato alla nomina.”