(fonte ANSA) – NAPOLI, 08 SET – Capri. ''Finche' ci sara' l'amore ci sara' la poesia e finche ci sara' la poesia ci sara' voglia di pace''. Prima di lasciare Capri per fare ritorno a Parigi, il poeta Adonis, candidato al Nobel e vincitore del Premio Internazionale Capri e' tornato a parlare dei temi che gli sono cari ed ha auspicato che Obama receda dal desiderio di lanciare l'attacco alla Siria. Adonis (il cui vero nome e' Ali' Esber) nacque in un villaggio siriano 83 anni fa e, pur essendo vissuto in Libano e poi a Parigi, non nasconde che il suo cuore di poeta e di libero cittadino batte per il suo paese d'origine. ''Non certo per il regime di Assad'' chiarisce, ''ma per un popolo che ha una storia antica e per una terra che ha una civilta' antichissima. ''Fu la Siria a inventare il nostro alfabeto e fu la Siria a creare la parola Europa; spero che l'Europa si ricordi di questo e freni l'America. La guerra e' un non senso; bisogna dare spazio al dialogo; l'uomo deve parlare e non uccidere''. Adonis ha ricevuto dalle mani delpPresidente del Premio Capri, Claudio Angelini, il riconoscimento ''Capri Arwards'', che in passato e' stato attribuito ai piu' importanti poeti del mondo. Quindi ha letto alcune sue liriche, tra cui spicca quella intitolata ''Pace'': ''Pace ai volti che, soli, vanno nella solitudine del deserto/ all'oriente vestito d'erba e fuoco/Pace alla terra lavata dal mare/al tuo amore, pace''. (ANSA).