di Anna Maria Boniello
IL PRIMO CITTADINO MARINO LEMBO SCRIVE A REGIONE E PREFETTO: «NON SI RIPETA PIÙ» CONVOCATE PER OGGI LE COMPAGNIE MARITTIME
IL CASO
Folla e assembramenti sulle banchine del porto di Capri ieri mattina, nel primo giorno di applicazione dell’ ordinanza De Luca che ha allentato le restrizioni per lo sbarco sulle isole del golfo. La macchina messa in piedi dal’ amministrazione comunale con dispositivi per il distanziamento sociale si è inceppata a causa dello sbarco quasi contemporaneo, da due aliscafi e un traghetto, di circa 400 passeggeri provenienti da Napoli, Castellammare e Sorrento. Il caos inatteso ha mandato su tutte le furie il sindaco Marino Lembo e l’ assessore ai collegamenti marittimi Paola Mazzina che hanno inviato una lettera al governatore De Luca, al prefetto di Napoli Marco Valentini, all’ Unità di Crisi della Regione Campania e alle compagnie di navigazione nella quale si chiedeva il rispetto dell’ ordinanza.
Una lunga nota in cui veniva sottolineato come «un nuovo piano accosti era stato divulgato ufficiosamente sulla tratta Capri-Napoli senza alcuna condivisione con l’ amministrazione comunale di Capri». Un episodio che ha determinato, secondo gli amministratori, la grave violazione «di un metodo condiviso e fortemente voluto anche da parte della Regione».
LA PROTESTA
È da tempo che si parla di distanziare gli orari di arrivo e partenza di traghetti e aliscafi da e per Capri per favorire la mobilità dei passeggeri sulle banchine, e da ieri in virtù del Covid il problema è tornato nuovamente alla ribalta. «Quanto accaduto è gravissimo dice il sindaco Lembo Al presidente De Luca chiediamo un fermo e deciso intervento». Gli amministratori capresi manifestano «indignazione e preoccupazione» per gli episodi «che mettono a serio rischio» l’ impegno messo in campo «per assicurare il massimo della sicurezza sul territorio» e chiedono che vengano aumentati i collegamenti marittimi «ma solo in accordo con l’ Amministrazione di Capri».
Dello stesso avviso il vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta: «Scene come quelle viste ieri non devono più verificarsi se vogliamo continuare a tutelare la salute di cittadini e lavoratori, sia locali che pendolari, e non vogliamo vanificare gli sforzi sostenuti finora». Anche gli albergatori dell’ isola concordano: «Abbiamo dato una pessima immagine di organizzazione afferma il presidente di Federalberghi Isola di Capri Sergio Gargiulo – Bisogna studiare bene gli incroci fra arrivi e partenze di aliscafi e traghetti e soprattutto le contemporaneità degli arrivi.
Bisogna seguire le regole ma soprattutto dilazionare gli arrivi, così come chiediamo da anni perché in questo modo, in un porto come quello di Capri, sarà più semplice adeguarsi anche alle nuove norme necessarie per avviare la fase 2». I sindaci di Anacapri e Capri, Scoppa e Lembo, e l’ assessore Mazzina hanno convocato per questa mattina alle 10.30 nel municipio di Capri le compagnie di navigazione per concordare la rimodulazione degli orari di collegamento marittimo da e verso Capri, il distanziamento degli orari e quindi degli sbarchi per evitare la contemporaneità degli arrivi e delle partenze da Capri, e il controllo alle banchine di partenza in terraferma e a bordo nei natanti del numero massimo di passeggeri da trasportare secondo le ordinanze regionali e locali ancora in atto».