Fonte: IlDenaro.it
Alla Stazione Marittima di Napoli prende il via la sesta edizione di HospitalitySud, in programma martedì 18 e mercoledì 19 febbraio: una occasione di incontro professionale con titolari, manager, impiegati e consulenti di hotel, resort, dimore storiche, agriturismi, villaggi, camping, bed & breakfast, affittacamere, case vacanza per le aziende che si occupano di forniture e di servizi. HospitalitySud propone un ricco programma, che si articola in speech da parte delle aziende presenti nel salone espositivo, incontri su aree tematiche di interesse, seminari di aggiornamento a cura di esperti. La conferenza di apertura, domani alle 10, dopo i saluti di Teresa Armato assessore al Turismo Comune di Napoli, e di Vincenzo Cirillo, consigliere delegato Promozione del Territorio Città Metropolitana, si svolgerà in collaborazione con la Fondazione Ordine architetti pianificatori paesaggisti conservatori di Napoli e provincia e con Adi-Associazione per il disegno industriale della Campania, con il confronto tra i professionisti del contract arredo (Grazia Torre, vicepresidente della Fondazione, e Antonella
Venezia, presidente Adi Campania) e i vertici delle Federalberghi di Napoli e della provincia e dell’Unione Industriali di Napoli, al fine di condividere best practices, favorire la collaborazione e dare risoluzione alle sfide dell’ospitalità, che oggi vertono sui materiali, sull’efficientamento energetico, sulla domotica con l’impiego di tecnologie digitali e della intelligenza artificiale, sulla realizzazione di progetti di interior design di qualità e innovazione che contraddistinguono il Made in Italy: il tutto a vantaggio della destinazione che accresce in competitività. Il Focus ‘Sala e Cucina’ per le due giornate si articolerà in dimostrazioni, degustazioni, formazione professionale, a cura di Amira Napoli-Campania (Associazione Maîtres italiani ristoranti e alberghi) e in collaborazione con Apcn-Associazione provinciale cuochi Napoli, Urcc-Unione regionale cuochi della Campania, Ais Campania-Associazione italiana sommelier, Aicaf-Accademia italiana maestri del caffè. Numerosi gli “speech professionali” a cura delle aziende con A2A: martedì 18 “Le soluzioni di A2A per mobilità elettrica ed efficientamento energetico per il mondo ho.re.ca.”; Blastness presenta martedì 18 “Machine learning e AI al servizio del revenue management” e mercoledì 19 “Scopriamo le nuove tendenze di mercato partendo dai dati del 2024”; HCS by Airvent martedì 18 “Domotica hotel su misura: riduci i costi energetici e ripaga l’investimento in 3 anni”; Time To Host mercoledì 19 “Come migliorare la guest experience? La customer journey, uno strumento per monitorare le performance della casa vacanze e la soddisfazione del cliente”. Spazio alla formazione con Marco Volpe, martedì 18 “AI per l’ospitalità: consigli pratici per usare la tecnologia attuale” e mercoledì 19 “Ottimizzare le performance in hotel: tempi, strumenti e responsabilità”; mentre mercoledì 19 con Giovanni Maugeri “Management e controllo di gestione: strategie per ottimizzare gli utili nel settore alberghiero” e con Stefano Todisco “Dall’idea al profitto: come creare e gestire una struttura ricettiva di successo”. Seminari di aggiornamento e incontri a cura degli ordini professionali (Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli, Ordine dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili di Napoli), delle associazioni di categoria (Assosistema Confindustria, Abbac), delle associazioni professionali (ADA, Le Chiavi d’Oro” FAIPA). Alla seconda edizione giunge, invece, il Premio “Castellano-Guglielmo”, martedì 18 alle 18, il riconoscimento intitolato a due importanti personalità dell’hotellerie campana, Gaetano Castellano e Michele Guglielmo, che dal 2024 premia i migliori under 40 nell’ambito delle figure professionali di direttore, capo ricevimento/concierge, maître d’hotel, addetto al servizio ai piani, in collaborazione con le delegazioni campane di ADA Associazione Direttori Albergo, “Le Chiavi d’Oro” FAIPA Federazione delle Associazioni Italiane dei Portieri d’Albergo, AMIRA Associazione Maîtres Italiani ristoranti e alberghi, AIH Associazione Italiana Housekeeper. Mercoledì 19 alle 10 la presentazione dell’offerta formativa universitaria nel turismo con i Presidenti dei Corsi di Laurea delle Università “Federico II”, “Luigi Vanvitelli”, “Parthenope”, “Suor Orsola Benincasa” alla presenza del Delegato ADA Campania Lucio D’Orsi e del rappresentante di EHMA l’European Hotel Manager Association Giuseppe Bussetti. “La scelta di Napoli rende protagonista la capitale del Mezzogiorno – spiega Ugo Picarelli, fondatore di HospitalitySud – in considerazione dell’ampio bacino di operatori presenti sul territorio non solo cittadino ma anche provinciale, basti pensare a Sorrento, Ischia, Capri, le aree dei Campi Flegrei e vesuviane. Essere alla Stazione Marittima, poi, eccellenza per il congressuale e gli spazi espositivi grazie al prezioso lavoro del suo concessionario, la Kidea srl, significa la location migliore anche in termini di accessibilità, sia per la recente apertura della Stazione Municipio, fermata delle linee 1 e 6 della metropolitana, che per l’adiacente molo Beverello, arrivo e partenza dalle e per le Isole del Golfo. L’evento è la vetrina delle aziende riconosciute per qualità e innovazione nelle loro aree merceologiche, quindi non la tradizionale fiera con scontate pannellature perimetrali e conferenze spesso effimere”. I settori merceologici rappresentati vanno dagli articoli di cortesia agli accessori da letto, dall’automazione alberghiera e domotica agli elettrodomestici e alla elettronica professionale, dai prodotti per il breakfast a quelli per i bar, dalle case mobili per l’ospitalità alle certificazioni alla consulenza strategica e alla formazione; dalle macchine, attrezzature e prodotti per la pulizia professionale ai servizi di facility management e ai servizi energetici, dalle tecnologie hardware and software di gestione alle telecomunicazioni e agli impianti audiovisivi, dal web advertising al web marketing e design. Oggi l’ospite è sempre più attento ed esigente in materie come la sostenibilità, l’impatto zero e le tecnologie. Napoli e la Campania devono essere all’altezza delle destinazioni competitor per non rincorrere l’onda della contemporaneità e dell’overtourism, riqualificare le strutture e portarle a standard di unicità e professionalità, valorizzandone gli spazi con restyling a firma di noti architetti e designers. La crescita record dell’industria turistica a Napoli e in Campania si riflette nella maggiore richiesta di forniture e servizi da parte del mondo dell’ospitalità con un aumento degli investimenti nell’alberghiero, soprattutto da grandi marchi di catene alberghiere internazionali, e in altre attività turistiche, ristorazione in primis. Napoli deve essere attrattiva, ma anche sostenibile in relazione alla capacità recettiva senza snaturare la identità del centro storico, vista la notevole crescita delle presenze turistiche. I dati Il turismo è la principale prospettiva di crescita del PIL regionale, per cui la programmazione in ambito turistico deve partire dal contesto urbano, avvalendosi di una sinergia costante e virtuosa tra istituzioni e organizzazioni datoriali. Infatti, da fonte SRM – Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo, il 24,3% del Pil turistico nazionale è prodotto nel Sud Italia, vale a dire 24,6 miliardi di euro, nello specifico il 6,4% del Pil, che sale a 11,6% con l’indotto diretto e indiretto (il dato Italia è rispettivamente 5,9% e 10,8%). Su 98 regioni dell’area UE4 (Italia, Spagna, Francia e Germania) tre regioni del Sud (Sardegna, Campania e Puglia) sono tra le prime 30 per livello di competitività turistica e ben 6 sopra la media europea. Inoltre, circa il 77% delle imprese turistiche del Sud nell’ultimo triennio ha effettuato investimenti (in Italia il 76%) con grande attenzione alla qualità dei servizi e della recettività (il 56% delle imprese ha rinnovato gli arredi e ampliato i servizi ricettivi), mentre riguardo a digitalizzazione e sostenibilità (ESG) 4 imprese su 10 nel Sud (25% in Italia) hanno investito su tali obiettivi, circa 300 milioni di euro e un’ulteriore crescita di tali investimenti nel prossimo triennio sarà di circa il 2%. Così come, secondo il report 2024 dell’EY Italy Hotel Investment, il mercato nazionale degli investimenti alberghieri ha registrato una crescita significativa, pari a 2,1 miliardi di euro, segnando un incremento del 30% rispetto all’anno precedente con il 53% delle transazioni da parte di investitori da Europa (27%), Medio Oriente (22%) e Stati Uniti (4%), il cui profilo ha una predominanza di operatori alberghieri (38%), seguiti da HNWI/Family offices (23%) e fondi di private equity (20%). In particolare, il segmento dei 5 stelle ha continuato a dominare, rappresentando il 45% degli investimenti totali, mentre il segmento dei 4 stelle ha catturato il 44%.