Fonte: ilmattino.it
di Anna Maria Boniello
“Anacapri/Donnacrapa, la storia problematica di un nome”. Terzo incontro pubblico nell’ambito delle “giornate per la scuola e la cultura umanistico-scientifica sull’isola di Capri”. Nel terzo incontro pubblico della rassegna che si svolge a Capri dedicata alle sue origini, alla scuola e alla cultura isolana, è stato svelato finalmente il vero significato del nome di uno dei due comuni che si trovano sull’isola di Capri. Questa volta si è parlato delle origini e del significato del nome di Anacapri.
Il Convegno di questo fine settimana si è tenuto a Villa Rosa, il polo culturale del comune di Anacapri dove davanti ad un folto pubblico di giovani, meno giovani e cultori della storia dell’isola i relatori: Benigno Casale, dottore di ricerca dell’Università Federico II per il contesto storico ed Eduardo Federico professore dell’Università Federico II per gli aspetti storico-filologici. All’incontro, moderato dalla docente di storia e filosofia Maria Iavarone, hanno preso parte alla discussione anche Enzo Di Tucci del “Centro Documentale dell’Isola di Capri”, e Riccardo Esposito, editore delle “Edizioni La Conchiglia”.
L’evento si avvale del patrocinio dei comuni di Capri e di Anacapri, in collaborazione tra il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e l’Istituto Axel Munthe con l’intento di diffondere cultura e conoscenze nonché trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico, contribuendo alla crescita sociale della comunità e del territorio, risvegliando sull’isola l’interesse per gli studi umanistico-scientifici e stimolare le aspirazioni dei giovani. La conferma del successo e l’interesse dell’iniziativa si è avuta in questo fine settimana dove studiosi e appassionati della storia di Capri con una dotta e brillante ricerca sono riusciti a risalire alle vere origini del nome di Anacapri che sin dall’era medievale veniva chiamata (Anacapri – SopraCapri a causa della sua posizione geografica) sull’altura che sovrasta di alcune centinaia di metri l’altro insediamento abitativo qual è Capri. È stato illustrato dal professore Eduardo Federico docente di storia greca della Federico II che il toponimo Anacapri è una sintesi tra il prefisso greco-bizantino Ana e la parola Capri di origine Italica. Ad introdurre i lavori è stato Il prof. Rosario Ruggiero, referente del progetto per l’Istituto “Axel Munthe”, un intervento continuato poi dalla professoressa Carmen Simeone docente dell’istituto di istruzione secondaria superiore dell’isola azzurra. Le conclusioni della giornata sono state affidate alla Prof. Manuela Schiano, docente e assessore al turismo e cultura di Anacapri.