Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
Maxi sequestro a Capri in via Vanassina, nell’ area che si estende tra Monte Tiberio e Tamborio, uno dei più estesi polmoni verdi dell’ isola. Ieri mattina una pattuglia dei carabinieri, coordinati dal capitano Marco La Rovere della compagnia di Sorrento, è salita lunga la ripida strada per rendere esecutivo il decreto di sequestro, emanato dal gip del Tribunale di Napoli Anna Tirone che ha accolto la richiesta avanzata dalla procura. Con il sequestro di ieri si chiude uno dei filoni di indagine che ha portato alla luce un quadro di illegittimità legate all’ abusivismo. I militari quindi hanno sigillato alcune costruzioni realizzate in assenza di autorizzazioni unitamente ad uno chalet, due manufatti adibiti a deposito, un ampio terrazzo, una serra-deposito con viale di accesso, tutti di proprietà di un imprenditore edile isolano già finito nelle mire dei controlli della Procura per un altro episodio di abusivismo. Sarebbero stati effettuati e posti sotto sequestro anche altri immobili di piccola quadratura di circa 30 metri quadrati, che erano accorpati ad un immobile già esistente, ampliando l’ originaria struttura senza aver ottenuto la concessione; così come erano stati chiusi alcuni ambienti che originariamente erano scoperti e oggi adibiti a cucina. Abusive anche altre opere, tra cui un ampio terrazzo a forma di anfiteatro con annessi terrazzamenti e viali in cemento al posto della terra battuta. Tutto in violazione delle norme urbanistiche di tutela esistenti in quella zona. Nei confronti del proprietario, G.B., 67 anni, è scattata la denuncia per reati di abusivismo edilizio.