Fonte: capricomics.com
di Marco Milano
Continua il viaggio e soprattutto la ricerca intorno a disegni e fumetti tra l’isola azzurra e i suoi confini. Come detto nel primo “capitolo”, il maggiore patrimonio, lo diciamo con un pizzico di orgoglio, sull’argomento fumetti a Capri, è nato dall’associazione “Arcadia” che ogni anno con “Capri Comics”, ha ispirato opere d’arte inedite realizzate da grandi disegnatori, con personaggi dei fumetti in inedite versioni isolane, rigorosamente ambientate a Capri e Anacapri. Ma anche prima o “durante” Arcadia, vengono fuori storie e fumetti dove lo sfondo sono i Faraglioni e le altre “cartoline” dell’isola azzurra.
È il caso di Dylan Dog nel numero 47 di “Dylan Dog Color Fest” dal titolo “Tre fantasmi”. L’unico indagatore dell’incubo al mondo sbarca, infatti, sull’isola azzurra e incontra Axel Munthe, il corsaro Khayr al-Dīn Barbarossa e l’imperatore Tiberio. Un viaggio, of course, onirico in una storia scritta da Bruno Enna e disegnata da Piero Dall’Agnol. Sfogliando l’albo tra la piazzetta di Capri con la torre campanaria, ma anche i Faraglioni e la Grotta Azzurra si svolge, infatti, un incontro epico per i lettori capresi tra Dylan Dog con un uomo vestito total white, con bastone e cappello, ovvero il medico scrittore svedese Axel Munthe, presentato come “lo psichiatra filosofo”. E ancora nell’albo Bonelli si incontra un uomo dagli abiti ottomani e dal volto barbuto,che altri non è che Barbarossa che nel 1534 compì una terribile incursione sulle coste tirreniche, sbarcando anche a Capri. Last but notleast il Dylan Dog Color Fest numero 47 presenta nelle sue tavole anche il “divino imperatore”, alias Tiberio a capo dell’Impero Romano quando elesse l’isola azzurra come sua località vacanziera ma anche “succursale” del governo di Roma.
Poi, suggestivo, artisticamente notevole, straordinariamente caprese è il volume del grande Maestro Vittorio Giardino dal titolo “Vacanze Fatali”. Una pubblicazione realizzata per la “Rizzoli Lizard” che contiene una raccolta di sei storie brevi, una delle quali è interamente dedicata all’isola azzurra dal titolo “Sotto Falso Nome”. Dieci pagine che rieditano la storia pubblicata per la prima volta il 23 agosto 1986 sul supplemento estate de “Il Messaggero”. E lo stesso Giardino a raccontare che l’idea per questo episodio made in Capri gli è venuta a Napoli dove era andato per un festival e dove un giornalista gli raccontò che “in quella città commissionare un omicidio era diventato incredibilmente a buon mercato”.
Omicidi e risvolti crime sono anche quelli raccolti in Nick Raider Speciale numero 3 dal titolo “Nel mirino della mafia”. Il detective della squadra omicidi di New York, infatti, nato dalla Sergio Bonelli editore e che poi è stato anche ripubblicato da altre case editrici, come la IF Edizioni, è sbarcato sull’isola azzurra. L’episodio nello specifico disegnato da Mario Rossi è ambientato a Capri. Dall’isola è in partenza il traghetto per Napoli, Harry Kaplan è in vacanza ma Don Vito lo cerca. La storia tratta, infatti, l’omicidio in Italia di un americano, a opera degli uomini di don Vito Saracyno, che arriva all’attenzione di Nick Raidergrazie ad alcuni turisti che avevano conosciuto la vittima. L’ucciso era un agente federale e Max Random dell’Fbi sceglie Nick Raider, che già si stava occupando del caso, per sostituire l’agente eliminato. Ad accompagnarlo in Italia è l’agente Brenda Stacy.
Si ringrazia per la collaborazione il presidente dell’associazione “Arcadia”, Davide Ferrigno.