Fonte: Il Mattino.it
di Francesca Mari
La Gori e l’Ente Idrico Campano in sinergia con la Regione e le amministrazioni comunali per le grandi opere ambientali, in un territorio «in continua evoluzione» e di fronte alle sfide climatiche. Questo sodalizio vincente al centro del meeting tenutosi mercoledì a Villa Campolieto con i vertici della Gori, dell’Ente Idrico, il vice presidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, e i sindaci dei comuni del distretto Sarnese-Vesuviano. Dopo i saluti del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, e del presidente Gori, Sabino De Blasi, un focus sul ruolo dell’Ente Idrico Campano e sulla gestione economica a cura di Giovanni Marcello, dg dell’Eic.
A seguire, gli interventi dei responsabili di Gori: Marisa Amore, Andrea Palomba e Salvatore Imparato. Tra gli obiettivi raggiunti: la riduzione delle perdite idriche dal 52,4 % del 2020 al 34 % attuale, con la digitalizzazione di 809 distretti idrici per il monitoraggio costante della risorsa e l’ottimizzazione del servizio, e la sostituzione di 133 km di condotte. Gori, inoltre, è al lavoro per la trasformazione degli impianti di depurazione in fabbriche verdi, con produzione di biogas e utilizzo di energia fotovoltaica , puntando alla neutralità energetica e alla sostenibilità ambientale.
Durante l’evento, anche un approfondimento sugli investimenti: con 372,56 milioni investiti dal 2020 e i prossimi interventi che collegheranno oltre 30mila nuovi abitanti a sistemi di depurazione avanzata, l’impegno di Gori, EIC e Regione rappresenta una risposta alle esigenze di un territorio in evoluzione. «Il servizio idrico integrato è un campo complesso – ha detto il vice presidente Bonavitacola- ma in questo territorio sono state fatte molte cose importanti. Pensiamo al collettamento di buona parte dei reflui verso i depuratori, che contribuisce al disinquinamento del fiume Sarno e del Golfo di Napoli, interventi di contrasto alla dispersione idrica e anche iniziative di agevolazione tariffaria per i ceti più disagiati. C’è un bel lavoro in corso e occorre continuare».
«Fondamentale la sinergia con gli enti- ha detto il presidente di Gori, Sabino De Blasi– . Non si tratta di promesse vuote, ma di risultati tangibili e di un processo trasparente e in continuo aggiornamento, che consente a tutti di vedere il cambiamento». «Entro la fine del 2025 ultimeremo anche il programma Energie per il Sarno – ha aggiunto l’ad Gori, Vittorio Cuciniello – per una svolta storica del nostro territorio in termini di disinquinamento e risanamento ambientale. Tra le priorità strategiche da realizzare: il raddoppio della condotta adduttrice che serve Capri, l’adeguamento degli impianti di depurazione in ottica di economia circolare e la progettazione di interventi strategici sulla grande rete di adduzione».
«Il territorio che gestiamo è molto complesso- così Raffaele Coppola, coordinatore Ente Idrico Campano– e ciò contempla molto più della semplice esecuzione del servizio: richiede una visione strategica orientata alla soddisfazione dei cittadini». «La creazione di un servizio idrico efficace – le conclusioni del presidente Eic, Luca Mascolo – efficiente ed economico non è solo una questione tecnica, ma un pilastro per lo sviluppo, la tutela dell’ambiente e il benessere delle comunità».