Anna Maria Boniello Capri. «Pronto un provvedimento straordinario per limitare gli arrivi sull’ isola». Il grido d’ allarme del sindaco di Capri Gianni De Martino viene lanciato dalla ribalta della II edizione del Festival del Paesaggio, una due giorni organizzata dall’ Associazione tecnici e progettisti (presidente Luciano Tavassi) sul tema del turismo sostenibile. Troppo caos, una stretta è necessaria: e le linee-guida per uscire dalla morsa del sovraccarico di vacanzieri, secondo il primo cittadino, passano attraverso un «rallentamento» degli sbarchi – con pause di almeno 20 minuti tra gli arrivi di traghetti e aliscafi – e una ridefinizione del sistema di traffico interno. Un po’ di sacrificio per tutti, spiega De Martino, e l’ isola potrò tornare a respirare. L’ occasione per trattare l’ argomemento arriva sul finire del convegno, al quale intervengono come relatori nomi di grande spessore come Michael Jakob, cattedratico di storia e teoria del paesaggio a Ginevra e Losanna, e il paesaggista portoghese Joao Nunes, professore all’ Usi di Mendrisio ed all’ Università di Harvard. Il sindaco risponde al loro invito sulla necessità di tutelare l’ isola, che cede sotto l’ impatto dei flussi giornalieri estivi, e garantisce il suo impegno immediato per una razionalizzazione degli sbarchi. «Ho raccolto il messaggio lanciato da Michael Jakob ha puntualizzato De Martino per dire che proprio da Capri è necessario intervenire e approfondire una riflessione avviata anche da altre località turistiche di eccellenza, proprio sulla sostenibilità dei flussi sui territori». Un territorio, quello di Capri, che ogni vede sulle sue banchine oltre 4 milioni di passeggeri in transito. «Abbiamo superato ogni limite di sostenibilità – prosegue il sindaco – i problemi di congestionamento che viviamo ogni giorno danneggiano irreparabilmente l’ immagine dell’ isola». E qui l’ annuncio che ha fatto sobbalzare i presenti: «Nei prossimi giorni siamo pronti ad adottare un provvedimento straordinario che limiti i flussi in arrivo unitamente alla disciplina dei trasporti interni, con l’ obiettivo di garantire finalmente la vivibilità e il rispetto del paesaggio della nostra isola». Anche se il provvedimento non è stato ancora definito nei dettagli e non si conoscono ancora quali saranno le limitazioni, il sindaco e l’ assessore ai trasporti ed alla mobilità interna hanno già fatto intuire quali saranno le linee guida da adottare e portare al vaglio degli enti competenti, Capitaneria, Regione e tutti quegli organismi a cui è demandata la disciplina delle vie del mare. Spiega il sindaco: «Il problema del caos nel porto di Capri è ormai noto e viene dal passato, ma non si può aspettare oltre perché non vogliamo essere accusati di averlo trascurato. Non vogliamo numero chiuso e limitazioni: quello che stiamo chiedendo ormai da anni una minima razionalizzazione degli arrivi, che garantirebbe un immediato doppio risultato, adeguate condizioni di sicurezza sulle banchine e smaltimento dei flussi turistici in arrivo in tempi di sufficiente sostenibilità per l’ utenza. Basterà allungare l’ intervallo di arrivo nel porto commerciale di Marina Grande delle unità navali ad almeno 20 minuti di distanza tra loro. Tutto ciò consentirebbe al turista di evitare l’ interminabile fila alla funicolare o l’ attesa per i bus turistici. Il problema non è solo lo sbarco in banchina, ma è sopratutto quello che accade immediatamente dopo, testimonianze ed immagini parlano da sole. Basti ricordare gli episodi e gli infortuni che gli scorsi giorni si sono verificati sul porto». Per quanto riguarda il traffico veicolare, interviene il vicesindaco e assessore alla mobilità Roberto Bozzaotre: «Emaneremo i necessari provvedimenti a tutela del traffico sulle nostre strade. Tutti dovranno limitarsi un pochino, è impensabile credere che si possa continuare a crescere a dismisura senza considerare le esigenze e le morfologiche del territorio. Ci aspettiamo parecchi scontenti, ma così non si può continuare»