Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – “Capri merita un servizio pubblico efficiente, sicuro e di qualità per gli utenti, residenti, pendolari e turisti e rispettoso dei diritti dei lavoratori”. Ieri mattina stop totale per quattro ore alla mobilità via autobus di linea sul territorio isolano. La protesta indetta dalle sigle sindacali Uiltrasporti, Ugl e Usb nell’ambito della vertenza in atto per il mancato pagamento ai dipendenti delle mensilità di gennaio e febbraio e dei ticket mensa arretrati ha visto l’adesione totale del personale di turno. “Un segnale forte rivolto all’azienda perché smetta di giocare sulla pelle dei lavoratori – hanno detto dal sindacato Usb Lavoro Privato Adolfo Vannini dell’esecutivo provinciale e Francesco Chierchia rsa – un segnale altrettanto forte rivolto alla Città Metropolitana di Napoli, alla Regione Campania, ma anche alle amministrazioni comunali di Capri e Anacapri, con una chiara richiesta di uscire dall’ambiguità e di farsi realmente garanti del puntuale pagamento degli stipendi dei lavoratori, ma anche del miglioramento del servizio pubblico sull’isola di Capri in previsione dell’imminente stagione turistica. Registriamo con soddisfazione l’ottima riuscita di questo sciopero, consapevoli che in mancanza di reali passi avanti questo non sarà che una prima iniziativa, a cui seguiranno tutte quelle che saranno necessarie per la salvaguardia del diritto allo stipendio e del miglioramento in sicurezza delle condizioni di lavoro. L’isola di Capri merita un servizio pubblico efficiente, sicuro e di qualità”. Dello stesso tenore l’intervento di un’altra delle organizzazioni sindacali promotrici della protesta la Uiltrasporti. “È necessario che ognuno faccia la propria parte – ha detto il segretario regionale Pierino Ferraiuolo – i lavoratori vanno pagati subito, senza indugio. Dispiace per gli utenti, i cittadini e i turisti, ma siamo già pronti ad attivare la seconda azione di sciopero”.