Fonte: ilmattino.it
Festa internazionale al Circolo Canottieri Napoli in occasione della seconda prova open della Capri-Napoli , la maratona natatoria da 36 chilometri organizzata ogni anno dalla società «Eventualmente eventi & comunicazione» di Luciano Cotena. Una festa aperta dalla vittoria del turco Emre Erdogan, che ha completato la traversata che dal lido Le Ondine Beach Club di Gemma Rocchi l’ha portato fino al Molosiglio con un tempo poco superiore alle otto ore, nonostante condizioni del mare non proprio favorevoli: «Per me è stata la seconda esperienza le sue prime parole ma è la prima volta che concludo la prova, essendomi dovuto ritirare nella prima circostanza a causa di problemi fisici. È stata durissima, perché dopo una quindicina di chilometri mi sono trovato a nuotare contro vento e con onde abbastanza alte. Mi ero anche allenato a fronteggiare un mare non proprio sereno, ma l’avevo fatto per pochi chilometri: non pensavo che qui queste condizioni mi avrebbero accompagnato per così tanto tempo». Erdogan ha preceduto l’italiano Marco Millefiori, l’israeliano Denis Portnoi e il belga Andread Derudder. Meglio di loro tre ha fatto la prima donna, la brasiliana Ana Carolina Morelli , che ha completato la traversata in otto ore e mezza: «Ero alla mia seconda esperienza in gare in acque libere di questa lunghezza ha spiegato dopo una 37 km in Brasile, quella gara nuotata questi interamente sotto costa. Ero preparata alle condizioni del mare, avendo studiato con il mio coach le acque del golfo . Le prime tre ore sono state tranquille, poi sono arrivate altre tre ore di mare agitato. In quei frangenti mi sono fatta forza vedendo la terra ferma più vicina ma soprattutto osservando l’isola di Capri che appariva sempre più piccola». Nelle staffette l’Italia ha avuto la meglio: a vincere il team calabrese di Kroton Nuoto (composto da Luigi D’Alfonso, Alessandro Capozza, Luca Vrenna e Fabio Milizia), che ha completato i 36 km in sette ore e mezza, precedendo la compagine Sapri-Maratea 24 e gli argentini del team Pilar Geijo, che comprendeva la stessa Geijo, più volte protagonista della Capri-Napoli assoluta e vincitrice nel 2011 e nel 2016: «Per noi è stata la prima esperienza e siamo già convinti che ritorneremo hanno detto i vincitori Abbiamo adattato la tattica a seconda dei momenti: quando eravamo più tranquilli compiendo frazioni lunghe, quando era il caso di spingere con stint ridotti». Venerdì 5 luglio terza ed ultima prova open per il 2024: in gara previsti 44 atleti, annunciata tra l’altro la presenza come coach della spagnola Esther Nunez , vincitrice della Capri-Napoli nel 2012.