Fonte: RaiNews.it
Una class action per ottenere un risarcimento dei danni subiti a causa della carenza d’acqua a Capri nel primo week end estivo. A proporla sono l’Unione nazionale dei consumatori e Federalberghi. ‘Ad oggi – scrive l’associazione dei consumatori in una nota – non si hanno notizie chiare circa il ripristino del servizio e né tantomeno viene fornita, dalla Gori che gestisce il servizio, esaustiva informazione all’utenza e alle attività turistico-ricettive e commerciali, sulle modalità di ripristino ed erogazione, seppur parziale. E’ evidente che, se accertati, vi sarebbero gravi profili di responsabilità a carico del gestore del servizio, che è tenuto tempestivamente a risolvere il problema, anche con mezzi alternativi, e sul punto ci stiamo attivando affinché cittadini in primis ed attività, in piena stagione turistica, nel caso vi siano gli estremi, vengano risarcite e stiamo verificando di predisporre azioni legali, anche mediante un’ eventuale class action’. L’associazione invita i
Comuni a dotarsi di ‘un impianto di dissalazione per utilizzare una delle nostre risorse maggiori, il mare, per poter far fronte ad eventuali ulteriori emergenze’. E chiede alle attività di vicinato di ‘non aumentare i prezzi, come segnalatoci da alcuni cittadini, sull’acqua minerale alle autorità preposte di controllare, nell’ interesse dei consumatori’. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Federalberghi: “Ci faremo promotori di una class action per arrivare al ristoro dei danni subiti a causa di questa emergenza e delle altre eventuali e future. La nostra Capri – conclude l’associazione – è definita in tutto il mondo come ‘Isola dei Famosi’ ma, viste le difficoltà e le privazioni che periodicamente siamo costretti a subire, non vorremmo che questa definizione venisse confusa con quella del reality show”.