Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Capri un piccolo territorio con migliaia di arrivi al giorno rischia di perdere bellezza e vivibilità. L’isola ha bisogni di una “ricetta” per far convivere sostenibilità e sviluppo, attraverso una mobilità in armonia con il territorio e l’ambiente. Le annose criticità di uno scoglio talmente amato nei cinque continenti da avere come principale problema quello di essere troppo frequentato sono sempre sul tavolo. E dopo la prima edizione nei giorni scorsi del primo forum sulle “Avanguardie della sostenibilità” che ha visto l’importante intervento di Toni Capuozzo, giornalista e scrittore, direttore editoriale di “ultimabozza”, la testata on line che ha organizzato l’iniziativa al Centro Caprense Ignazio Cerio, ci si interroga su quale Capri si può ripensare per evitare che possa “scoppiare” nel 2024. Il primo step, fondamentale, è quello della mobilità sia interna all’isola che nel suo “rapporto” con la terraferma e quindi sia i veicoli e mezzi di trasporto che conducono da un comune all’altro e nei vari punti raggiungibili attraverso le strade carrozzabili che traghetti ed aliscafi che mettono in contatto Capri con Napoli, Sorrento e le altre località limitrofe. Una prima possibile rivoluzione potrebbe essere quella di fare un maggiore ricorso alla viabilità a trazione elettrica, su ferro e alternativa, che porterebbe ad un cambio, innovativo, nel ritmo circolatorio, soprattutto nei mesi estivi, sulle strette arterie isolane, congestionate dall’imponente richiesta di spostamento di persone e merci. L’altra azione importante, come rilevato anche durante la prima edizione delle “Avanguardie della sostenibilità”, sarebbe quella di intervenire rispetto all’attuale modo di organizzare i contatti via mare tra l’isola azzurra e la terraferma. Lo stesso Toni Capuozzo ha sottolineato come Capri rischia di perdere in vivibilità se continua ad essere sottoposta ad una mole di arrivi così massiccia e la soluzione potrebbe arrivare da flussi spalmati in vari momenti durante l’intera giornata, sollevando un piccolo territorio come Capri dalla sofferenza di sbarchi concentrati totalmente in poche ore.