Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Porto di Capri urgono lavori di totale rifacimento. “Il porto di Capri è stato costruito durante il periodo del regime quando l’afflusso turistico non era assolutamente paragonabile a quello dei giorni nostri”. Un ampio, articolato e puntuale dossier sulle problematiche dell’isola azzurra è stato realizzato da Forza Italia isola di Capri per poi consegnarlo ai vertici regionali di Forza Italia guidati da Fulvio Martusciello e Franco Cascone, sempre pronti ad ascoltare le istanze provenienti da Capri e dalle isole del golfo. Gli isolani esperti del settore che hanno aderito con entusiasmo alla campagna promossa sulla terra dei Faraglioni dal partito che si riconosce nei valori del Presidente Silvio Berlusconi si sono impegnati con interventi attenti mettendo in campo la loro competenza per mettere a punto una relazione sulle criticità che attanagliano l’isola azzurra. Al primo posto collegamenti marittimi e condizioni del porto di Marina Grande. Per quanto concerne i viaggi via mare tra Capri e la terraferma sono state messe in luce una serie di disagi subiti nei mesi invernali. “Nel 2025, risulta del tutto inaccettabile che i cittadini dell’isola di Capri siano costretti a rientrare a casa entro le ore 19.40 da Napoli o le ore 19.25 da Sorrento, se vogliono usufruire dei collegamenti marittimi disponibili – è stato rappresentato da Forza Italia isola di Capri nella sua relazione – Questa limitazione temporale, nel contesto storico e tecnologico in cui viviamo, contrasta con il principio di equità nell’accesso ai servizi essenziali. Chi studia, lavora, si reca in città per cure mediche o semplicemente per svago dovrebbe poter contare su una flessibilità maggiore e su orari che rispecchino le esigenze moderne”. Per l’attuale situazione del porto di Capri, invece, è stato sottolineato che “date le sue limitate dimensioni – si legge nel dettagliato documento realizzato da Forza Italia isola di Capri – non è più idoneo all’altissimo traffico pedonale e veicolare giornaliero e può causare gravi conseguenze. Occorre rifarlo totalmente, con lavori da eseguire da novembre a fine febbraio quando l’afflusso e il deflusso calano notevolmente, facendo affidamento in questo periodo per il movimento in entrata e in uscita all’area portuale turistica che, appunto, nel periodo invernale è praticamente vuota”. Inoltre, dal documento emerge anche la necessità di “un restyling totale di Marina Grande – si legge – della scarpata che dà sulla spiaggia pubblica e di un allargamento della carreggiata sovrastante per poter rendere più agevole il traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia”.