Anna Maria Boniello. Capri – Il comune di Anacapri dice no al gioco d’azzardo ed aderisce al manifesto già siglato dei sindaci di un centinaio di comuni italiani che hanno aderito all’iniziativa partita dalla Lega Autonomie Lombardia, un organizzazione volta a sensibilizzare sull’attuazione dei poteri delle autonomie locali. Non è la prima volta che il comune di Anacapri punta l’indice contro il gioco d’azzardo e la ludopatia che stanno diventando una vera e propria piaga sociale, attraverso campagne di sensibilizzazione, con manifesti affissi sui muri del paese con la denunzia “Il gioco d’azzardo alimenta una speranza illusoria, non lasciarti ingannare”, ed altri con “Il gioco d’azzardo ti deruba della libertà, cerca di smettere a cura dall’Assessore alle Pari Opportunità e alle Politiche Giovanili e alla qualità di vita Antonella Rotella. Ed anche questa volta a sensibilizzare l’amministrazione e la giunta su un problema di così rilevante importanza per la tutela delle famiglie e l’equilibrio dei giovani, a scendere in campo è stata l’agguerrita assessore anacaprese Antonella Rotella che ha presentato all’approvazione della giunta la delibera contente la richiesta di aderire al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. Sull’iniziativa c’è stato un voto unanime di tutta l’amministrazione comunale presieduta dal Sindaco Franco Cerrotta, che ha tenuto conto di come il gioco d’azzardo, anche attraverso le tremende macchinette videopoker sia diventato un vero e proprio rischio per il loro comune. Infatti secondo un dato statistico diffuso dalla Guardia di Finanza locale, a seguito di controlli effettuato lo scorso dicembre, è venuto fuori che i videopoker installati ad Anacapri fruttavano un introito medio giornaliero di 600 euro contro i 250 della media nazionale. Una spia significativa, secondo l’Assessore Rotella, che segnala un vizio fin troppo radicato in tutte le fasce d’età dei residenti del Comune di Anacapri, proprio in sintonia con il manifesto dei sindaci delle altre località italiane, che attraverso un’analisi dei dati forniti dall’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato, hanno evidenziato che il gioco d’azzardo è in grande espansione in tutte le regioni italiane, in cima alla classifica per il fatturato nel solo mese di Ottobre si trova la Lombardia con 1.284 milioni di euro, seguita dal Lazio con 797 milioni e la Campania con 688 milioni di euro. E sempre a leggere i dati del manifesto dei sindaci sono 15 milioni i giocatori abituali, tra questi due milioni a rischio patologico e circa 800mila i giocatori già malati di ludopatia. Per curare questa dipendenza lo stato spende da 5 a 6 miliardi l’anno, mentre incassa sul gioco solo 8 miliardi. I giocatori più colpiti fanno parte delle fasce più deboli, tra questi chi ha una minore scolarizzazione, un lavoro precario, indigenti, anziani, senza escludere gli adolescenti. Si stima che il 47% tra i 15 e 19 anni sono abituali utenti di videopoker ed addirittura giocano online persino i bambini tra i 7 e gli 11 anni. Combattere il gioco d’azzardo quindi per l’amministrazione di Anacapri è un punto fermo e il Sindaco Cerrotta si augura che venga presto approvata una nuova normativa che dia potere ai Sindaci di emettere ordinanze sugli orari di apertura delle sale da gioco, unitamente alle distanze da luoghi sensibili, scuole e centri di aggregazione. Inoltre, conclude l’Assessore Rotella, bisogna dare più potere ai Comuni per le concessioni che dovrebbero essere vincolate ad un parere preventivo dell’amministrazione comunale.