Fonte: Il Denaro.it
La Campania è tra le Regioni Italiane con maggior numero di Aree Marine Protette: 6 Aree marine protette di cui 4 nel Golfo di Napoli. Un patrimonio ambientale e culturale unico che deve essere sempre di più tutelato e valorizzato tutto l’anno attraverso attività sinergiche di coordinamento e promozione dei territori costieri interessati e lo sviluppo di un turismo lento sempre più incentrato alla sostenibilità ambientale ed al rispetto dei territori. I Cea – Centri di educazione ambientale della rete Infea regionale rappresentano presidi importanti per l’educazione ambientale nei territori. Dal Cea del Parco Sommerso di Gaiola, d’intesa con l’Uod Gestione delle risorse naturali protette – e l’Assessorato al Turismo regionale, nasce quindi l’idea di iniziare un cammino in collaborazione con le altre Aree marine protette campane per arrivare alla costituzione di una vera e propria Rete delle Aree Marine Protette Campane che possa fungere da tavolo di coordinamento e promozione permanente dei territori delle Amp Campane.
Quale metodo migliore quindi per iniziare questo cammino se non camminando? Ecco quindi tra marzo e aprile con l’iniziativa “TrekkinGaiola”, si propone un programma di tre speciali escursioni di trekking, guidate da esperti professionisti dell’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche (Aigae), per scoprire, camminando, i territori di tre Aree Marine Protette del Golfo:
– Posillipo ed il Parco Sommerso di Gaiola
– La costiera Sorrentina e l’Amp di Punta Campanella
– L’isola d’Ischia ed il Regno di Nettuno
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare il contesto territoriale in cui sono inserite le Aree Marine Protette del Golfo di Napoli mettendosi in cammino sulla terraferma. Infatti, è errore comune spesso identificare un’area marina protetta esclusivamente con il suo specifico ambiente marino trascurando invece le specificità del territorio terrestre della stessa area. Mare e terra fanno parte di un unico sistema ecologico che interagisce e si contamina scambievolmente creando habitat e paesaggi unici, ma anche tradizioni, architetture, modi di vivere profondamente influenzati da un primo attore onnipresente che è il mare. Con TrekkinGaiola si andrà alla scoperta delle aree marine protette del Golfo viste da terra. Un modo per scoprire un territorio, spesso forgiato dall’uomo nel corso dei millenni, altre volte rimodellato solo dalla natura, che oggi può rappresentare un baluardo di protezione di una complessa e ricca biodiversità.
Un Progetto che, grazie al contributo della Regione Campania, avviso Infeas 2024, vuole essere l’inizio del cammino verso la costituzione della Rete delle Aree Marine protette della Regione Campania.
Descrizione itinerari
- Area Marina Protetta di Gaiola (16 marzo)
- Area Marina Protetta di Punta Campanella (23 marzo)
- Area Marina Protetta del Regno di Nettuno (6 aprile)
- 16/03: Posillipo e l’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola
L’itinerario è di fatto un trekking urbano che partendo dalla funicolare di Mergellina si sviluppa lungo l’antica via collinare da Porta Posillipo fino al borgo del Casale passando per via Villanova e Via del Marzano. Una volta giunti al borgo del Casale, parte alta della collina posillipina, si proseguirà fino ad arrivare a livello del mare lungo la pedamentina che conduce all’’Area Marina Protetta di Gaiola. Durante il percorso, ci si soffermerà sui cambiamenti di un paesaggio trasformato in poco tempo da paesaggio agrario a paesaggio urbano che ha comunque conservato scorci ancora vivi di quel paesaggio bucolico che caratterizzava ed in parte caratterizza ancora la collina di Posillipo.
- 23/03: Costiera sorrentina e l’AMP di Punta Campanella
L’itinerario dell’escursione si sviluppa lungo la parte finale della dorsale dei Monti Lattari fino al raggiungimento di Punta Campanella che affacciandosi sull’isola di Capri, divide il Golfo di Salerno da quello di Napoli. Il percorso, partendo dal comune di Termini, interesserà un sentiero panoramico immerso nella macchia mediterranea con vista sulla Baia di Ieranto che dal punto più alto di Monte San Costanzo conduce all’antica torre normanna a picco sul mare che stabilisce l’inizio dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Per il ritorno si percorrerà la mulattiera costruita lungo l’originale sentiero greco-romano che permetteva di raggiungere l’estremità della Penisola Sorrentina da cui era possibile avere una visione completa dell’accesso da sud al Golfo di Napoli.
- 06/04: Isola d’Ischia e AMP Regno di Nettuno
L’itinerario dell’escursione si sviluppa partendo dal comune ischitano di Serrara (che si raggiungerà grazie ad un bus privato da Ischia porto). Da Serrara si attraverserà il sentiero panoramico dei Frassitelli per addentrarsi nel bosco della Falanga caratterizzata dalle affascinanti “case di pietra”; su questo percorso, chiamato anche “del tufo verde”, sarà possibile capire come il vento e la mano dell’uomo abbiano giocato con questo materiale vulcanico, il tufo verde appunto, ripercorrendo la storia dell’isola. Da qui comincerà la salita verso l’Eremo di San Nicola, luogo di eremiti e pellegrini. Una volta in cima si potrà ammirare tutta l’Isola circondata oggi dall’Area Marina Protetta del Regno di Nettuno. La discesa sarà più breve della risalita. Si giungerà in località Fontana dove un bus privato permetterà di ritornare agevolmente ad Ischia Porto.