Anna Maria Boniello. Capri – Nasce una vita, si accende la speranza. E’ questo lo slogan dall’Associazione Croce Azzurra di Padre Pio per lanciare l’iniziativa legata alla donazione del cordone ombelicale a Capri. Un progetto che ha preso corpo in pochissimi mesi e che ieri, nella chiesa del SS. Salvatore, è stato presentato alle istituzioni ed alla popolazione che sono stati resi partecipi di un’ importante iniziativa di volontariato che vede l’ospedale Capilupi di Capri diventare punto nodale di un circuito per la donazione delle cellule staminali prelevate dai cordoni ombelicali delle partorienti presso la struttura sanitaria isolana. Un viaggio della speranza sulle vie del mare tramite i volontari della Croce Azzurra di Padre Pio. L’associazione di volontariato presieduta dal Parroco Don Carmine del Gaudio che già si occupa, gratuitamente e con propria ambulanza, del trasporto dei malati da e per la terraferma e in particolare di quelli oncologici che per la chemioterapia devono recarsi presso le strutture sanitarie specializzate. Ieri un atto importante è stato quello della stipula della convenzione tra l’ospedale Capilupi di Capri e quelli napoletani Santobono e Pausilipon, sede questi ultimi della banca regionale di raccolta. L’iniziativa vede il Capilupi insieme ad altri sei ospedali dell’Asl Na1 Centro e le cliniche convenzionate capofila di un progetto che porterà attraverso la donazione del cordone ombelicale, nella stragrande maggioranza dei casi destinato ad essere distrutto, ad aiutare quelle persone colpite da leucemie, linfomi, malattie metaboliche, immunodeficienze, deficit midollari e tante altre patologie che possono essere risolte attraverso le staminali provenienti dai cordoni. A scendere nel dettaglio delle donazioni sono stati gli stessi protagonisti di un percorso avviato dalla Croce Azzurra, a partire dal Parroco Don Carmine del Gaudio, Enrico Romano, segretario dell’associazione e il responsabile medico della Croce Azzurra Paolo Falco. La convenzione ha avuto la firma del direttore generale dell’Asl Na1 Centro dott. Ernesto Esposito, e della dottoressa Annamaria Minicucci, direttore generale dell’azienda Santobono Pausilipon, del direttore sanitario dell’ospedale Capilupi di Capri dott. Alfredo Irollo e del referente del reparto ginecologia e ostetricia dott. Paolo Giacometti. Una platea interessata ha seguito i lavori per un’intera mattinata, e tra il pubblico presente anche la prima donatrice, futura mamma, che ha voluto aderire donando il cordone ombelicale del piccolo caprese che nascerà fra alcuni giorni. Si sono avvicendati al banco dei relatori, dopo il saluto del Sindaco Ciro Lembo e del vicesindaco di Anacapri Pasquale Mazzarella, nomi importanti della sanità in Campania, che si battono sul fronte della donazione, come la dott.ssa Elena Giancotti, coordinatrice area trapianti dell’Asl Na1, la dott.ssa Renata Brutto, dirigente dell’AsL Na1, la vicepresidente della Croce Rossa Antonella Molese, il dott. Fabio Pericone presidente Mascod ed al tavolo dei relatori il dott. Mario Toriello, responsabile Basco, la banca regionale del sangue del cordone ombelicale, insieme al team del reparto di ostetricia e ginecologia , c’è stato l’intervento della dirigente del Capilupi di Capri Imma Gallieri. L’impegno significativo dei volontari dell’Associazione Croce Azzurra di Padre Pio è fondamentale per portare avanti questo primo intervento che prelude, come ha promesso Don Carmine del Gaudio, ad altre importanti attività relative ai trapianti.