Capri.
Il Premio internazionale Capri 2013, fondato e presieduto da Claudio Angelini, è stato assegnato a Adonis, il poeta e saggista siriano, le cui opere sono state tradotte in diverse lingue. La sua feconda attività l’ha portato più volte ad essere candidato al premio Nobel per la letteratura. Si tratta di un vero e proprio gigante della cultura internazionale anche perché Adonis – pseudonimo di Alì Esber – è sempre in prima fila nel dibattito politico-culturale e i suoi interventi a favore della pace lo hanno fatto diventare un’ icona non solo nel mondo arabo ma in tutto il mondo. Tutto ciò è scritto nella motivazione letta ieri sera nella cerimonia di consegna nella storica sala teatro del grand hotel Quisisana, quando gli è stato consegnato il Capri Award 2013. Il nome di uno dei massimi poeti viventi entra con l’award di quest’anno a pieno titolo nell’albo d’oro dei vincitori del premio, nato circa trent’anni fa proprio al Quisisana dopo una chiacchierata tra Claudio Angelini e Mario Morgano, proprietario del grande albergo, al quale il giornalista poeta raccontò del suo sogno. Un lungo elenco che racchiude i mostri sacri della poesia e letteratura mondiale e tra questi: Czelaw Milosz, Josif Brodskij, Rafael Alberti, Tahar Ben Jelloun, Attilio Bertolucci, Evgenij Evtusenko, sino ai più recenti Derek Walcott, Rita Dove, Robert Pinsky e Banana Yoshimoto. Dopo la consegna del il Premio internazionale ad Adonis , è stata la volta del premio Capri “Mario Morgano” per il giornalismo: la giuria ha scelto la testata de “Il Mattino”, il maggiore quotidiano della città e del Mezzogiorno ed anche uno dei più importanti quotidiani italiani. ‘La novità di questa edizione ‘ , spiega il Presidente del Premio Claudio Angelini è la nascita del ‘ Premio Mario Morgano,’ un riconoscimento in onore di un grande imprenditore, e manager, un poeta dell’industria alberghiera , ma nello stesso tempo un intellettuale amante appassionato della sua isola , diciamo pure che capì al volo l’importanza della mia idea e accettò con entusiasmo che il suo Quisisana diventasse il palcoscenico di un festival internazionale di poesia. Morgano tenace sostenitore della cultura affiancò il Premio Capri sin dalla sua nascita. Il premio Capri -Mario Morgano assegnato alla testa de il Mattino , è stato ritirato da Paolo Graldi, una delle figure di punta del giornalismo italiano, già direttore del “Mattino” e del “Messaggero” oggi è editorialista del gruppo. I suoi acuti editoriali vengono pubblicati dal “Messaggero”, dal “Mattino” e dal “Gazzettino” di Venezia. Al direttore responsabile di Rai Vaticano Massimo Milone è stato assegnato il premio Capri per il giornalismo televisivo. Milone fin dai primi giorni del suo prestigioso incarico nella Capitale è riuscito a far conoscere la straordinaria personalità di papa Francesco. E proprio durante la cerimonia Capri si è unita alla veglia e al digiuno per la pace il quando il poeta Adonis ha recitato una delle sue più toccanti liriche dal titolo “Pace”. Una speranza che dall’isola azzurra si è levata in sintonia con l’appello lanciato dal papa. La cerimonia è continuata poi con l’assegnazione del premio Capri Charity che è stato consegnato a Dorotea Liguori, che presiede in Italia l’associazione americana “Feed the children” che ha realizzato per i bambini disabili diverse costruzioni a Nairobi e Maparasha e due scuole in Tanzania. Allo scrittore Mario Fratti, critico teatrale e commediografo, è stato consegnato infine il premio Capri teatro e narrativa, per il suo ultimo romanzo dal titolo “Diario proibito”. La due giorni di cultura e poesia ha avuto anche un evento importante quale la presentazione del libro di Claudio Angelini “Poesie a Manhattan” che è stato presentato ad un folto pubblico nella Sala Donna Lucia Morgano, dal giornalista Paolo Graldi e dal professor Fulvio Tessitore.