di Andrea Strina
Durante questi giorni scorrendo la mia home di facebook mi sono imbattuto in un post scritto da un gestore di un esercizio pubblico, Alex Amitrano, che denunciava atti vandalici compiuti dai ragazzini nel parchetto di Capri, antistante il Cinema Internazionale.
Riporto di seguito il testo postato martedi 14 maggio
“Siamo stanchi di raccogliere fiori calpestati e piante distrutte, curate ogni giorno da un giardiniere con amore e dedizione.
Siamo stanchi di portare il ghiaccio a bambini piccoli, in cerca di svago, colpiti da un pallone.
Siamo stanchi di vedere anziani non poter sostare in tranquillità, con il timore di essere travolti.
Siamo stanchi di raccogliere continuamente gli scarti da terra, con 4 cestini a disposizione.
Siamo stanchi delle pallonate alla parete adiacente al Cinema.
Siamo stanchi di subire atti di VANDALISMO come quelli accaduti ieri e presenti nelle foto sotto: una parete di cartongesso letteralmente distrutta e ricoperta di scarti.
E chi dovrebbe vigilare? NOI.
Ma siamo anche stanchi di guardiani che lasciano il posto di lavoro perché insultati prima dai ragazzi e poi da genitori, semplicemente per svolgere il proprio lavoro.
Siamo anche stanchi della maleducazione senza eguali, della totale mancanza di rispetto e di chi cerca la continua giustificazione.
Siamo anche stanchi di pagare danni di terzi.
Da oggi sporgeremo regolari denunce per atti vandalici subiti e chiameremo i Vigili per MULTARE comportamenti non consoni.”
Leggendo questo post insieme ai miei amici ho riflettuto diversi giorni sull’argomento, e pur prendendo le distanze da quanto accaduto e solidarizzando con Alex Amitrano, mi sento di trarre diverse conclusioni. In primo luogo è emersa la necessità di avere un’area di svago per i giovani e non solo adibita al decoro pubblico, come i giardini della Flora Caprense, divenuta ormai un’area di bivacco. Alcune proposte fuoriuscite dal nostro dibattito sono state: la costruzione di un campo di calcetto dove i giovani si possano incontrare, possibilmente nelle zone centrali di Capri di facile raggiungibilità per tutti, oppure la costruzione di un centro studio, una biblioteca pubblica e una sala multimediale accessibile a tutti, con un’area di confronto per chi la frequenta. Infine vorremmo che anche il nostro comune di appartenenza, quello di Capri, fosse più attento alla esigenze di noi giovani così da non essere costretti a dover andare in un altro comune non solo per la scuola ma anche per usufruire di punti di ritrovo giovanile con possibilità di fare giochi da tavola o i vari biliardo, ping pong e calcio balilla.