Anna Maria Boniello – Capri. Torna sui suoi passi e chiede un accordo con il Comune di Capri l’Impregiva, la società che si era aggiudicata con un ribasso del 45% l’appalto per la messa in sicurezza del mitico Arco Naturale, una delle bellezze più ammirate dai visitatori dell’isola, ripreso nelle tele famose dei pittori e decantato dai poeti. Dopo essersi aggiudicato l’appalto per un importo di 616.759 euro, l’impresa aveva iniziato i lavori nel mese di aprile del 2015 con un contratto che prevedeva il termine il 20 novembre del 2015. Lavori che non sono stati ultimati ma, anzi, sospesi, perchè la società chiedeva ulteriori somme per attività svolte per oltre 600mila euro mettendo in mora il Comune di Capri. Si aprì così un contenzioso che portò alla risoluzione del contratto da parte del Comune visti i gravi adempimenti da parte dell’impresa. Nacque così una lite giudiziaria che ha portato al clamore degli ultimi giorni dovuto allo stallo e alla mancata ripresa dei lavori con lo scempio determinato dalla vista di un’altissima torre di tubi innocenti, dai binari della teleferica che attraversano la roccia e la natura selvaggia del luogo e da una serie di attrezzature e macchinari ormai corrosi dalla ruggine e dalla salsedine che giacciono abbandonati sulla piazzola della caletta detta del Funno, proprio alla base del costone dell’Arco Naturale che si erge per circa 200 metri dal livello del mare. E sarà stato proprio il clamore di questi ultimi giorni, la reazione di alcuni intellettuali e l’intervento dello stesso sindaco Gianni De Martino che ha portato l’impresa a presentare una proposta di transazione, che è stata immediatamente messa all’ordine del giorno, discussa e approvata dalla Giunta nel pomeriggio di ieri. Nella proposta di transazione presentata dalla società Impregiva attraverso il proprio legale Rosa Di Dato, l’impresa ha comunicato all’Amministrazione Comunale di Capri la sua intenzione di riprendere a pieno ritmo i lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’Arco Naturale fissando il termine massimo di completamento in sei mesi. Inoltre ha dichiarato che rinuncerà a tutte le riserve che erano state sollevate durante la prima fase dei lavori e ha dichiarato anche che si asterrà dal sollevare ulteriori obiezioni nel corso delle nuove opere. L’Impregiva rinuncerà inoltre a tutte le azioni giudiziarie intraprese fino ad oggi, ad eccezioni di quelli riguardanti gli accertamenti tecnici preventivi. La proposta transattiva presentata dall’Impregiva, che porta a sbloccare una situazione di stallo che poteva durare lunghi mesi qualora si fosse andati a un braccio di ferro, dopo aver ricevuto il parere del legale del Comune avvocato Antonio Lembo è stata immediatamente portata in Giunta dal sindaco De Martino per la discussione. La Giunta ha considerato che l’interesse primario dell’Amministrazione è quello di riaprire immediatamente il cantiere assicurando, così, la veloce e piena riuscita dei necessari lavori di bonifica e messa in sicurezza dell’Arco Naturale. La Giunta inoltre ha valutato che la proposta di transazione presentata da Impregiva è utile ad assicurare il completamento dei lavori in termini rapidi e rendere nuovamente fruibile la vista all’Arco Naturale. La Giunta Comunale ha inserito nella transazione due punti essenziali. Primo: un’apposita penale che sarà applicata per ogni giorno di ritardo nella consegna del cantiere così come già previsto nel contratto d’appalto. Secondo: sarà l’Impregiva ad accollarsi il pagamento delle spese legali per il giudizio ex articolo 700 che è stato proposto dalla stessa ditta e che è stato rigettato dal Tribunale di Napoli. La Giunta ha deliberato quindi di accettare la transazione proposta dall’Impregiva e le integrazioni inserite ed ha immediatamente affisso all’albo pretorio la delibera. I lavori potrebbero già riprendere il 26 aprile così come è stato proposto nell’atto transattivo dall’impresa.