Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri in versione rigenerazione urbana. All’interno della programmazione
europea e nazionale è stata inserita la possibilità che i comuni, anche in
forma di partenariato o associazione tra comuni, accedano a risorse
finanziarie per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti «alla
riduzione di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento
della qualità del decoro urbano, del tessuto sociale e ambientale». Un
obiettivo al quale il comune di Capri si potrebbe proporre come comune
capofila presentando idee in materia da finanziare con appositi fondi. E’ la
direzione a cui starebbero lavorando il sindaco di Capri Marino Lembo e il
consigliere delegato all’urbanistica Enrico Romano vagliando tra le ipotesi la costituzione di un protocollo di intesa per elaborare progetti finalizzati alla rigenerazione urbana. Una scelta che andrebbe ad aggiungersi ad un
percorso intrapreso nel settore dell’urbanistica, che ha già portato di recente ad un accordo di cooperazione con l’Università Federico II di Napoli. Un patto varato tra il Comune di Capri ed il Centro interdipartimentale di Ricerca Raffaele d’Ambrosio Lupt dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che stabilisce, «la collaborazione istituzionale per elevare sotto il profilo tecnico scientifico la qualità degli strumenti di pianificazione urbanistica (Puc) e marina (Puad) in corso di elaborazione da parte dell’amministrazione comunale di Capri». Obiettivo dell’accordo di cooperazione interistituzionale come evidenziato già all’indomani della sua stipula è quello di ricoprire «un ruolo fondamentale per il rilancio di Capri e della sua immagine e di ruolo internazionale dopo il periodo del lockdown e per il raggiungimento di importanti e strategici obiettivi per l’isola di Capri, anche alla luce delle nuove linee guida del Pnnr e delle possibilità che saranno offerte anche in campo europeo in materia di pianificazione urbanistica e territoriale, area marina, transizione ecologica, transizione digitale, riduzione emissioni CO2 e traffico».