Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – “A Capri un piano per scongiurare future emergenze idriche”. Incontro ieri in Prefettura a Napoli alla presenza del Prefetto Michele di Bari, dei sindaci di Capri e Anacapri, Paolo Falco e Franco Cerrotta, del presidente Ente Idrico Campano Luca Mascolo, rappresentanza Gori e Ato. “L’acqua è un bene prezioso e soprattutto su un’isola occorre farne un uso razionale”, questo il messaggio lanciato dal Prefetto al termine del vertice convocato dopo il black-out idrico che aveva messo in ginocchio l’isola azzurra sabato scorso. “Abbiamo agito nella massima tempestività – ha detto ancora Michele di Bari – abbiamo creato condizioni di sicurezza anche della popolazione, garantite i servizi essenziali attraverso autobotti. Ma quella soluzione non può reggere, abbiamo avvertito, quindi, la necessità di cercare un piano di emergenza allorquando accade una rottura idrica: tutto ciò che accade su un’isola porta con sé una serie di problematiche diverse e più gravi rispetto alla terraferma”. Il rendez-vous di ieri mattina, infatti, è servito anche ad affrontare e valutare una serie di possibilità in situazione di emergenza idrica sulla terra dei Faraglioni come un’impiantistica in “moduli” per la dissalazione di nuova generazione ma anche un piano in 48 h per lo sbarco immediato di un numero congruo di autobotti. Inoltre, il Prefetto, si è fatto portavoce della necessità di far capire all’utenza l’importanza di un uso intelligente dell’acqua. “Noi dobbiamo pensare – ha spiegato – che su un’isola il consumo idrico va razionalizzato, questa sarà un’altra attività che i Comuni dovranno porre in essere insieme a Gori. L’acqua è un bene prezioso e soprattutto su un’isola occorre farne un uso razionale, deve essere davvero per i consumi che riguardano le necessità”. Intanto domani a Capri dovrebbe esserci una riunione operativa tra le amministrazioni comunali isolane e la Gori per concordare con i tecnici linee, indirizzi e direttive mentre nei prossimi giorni a Napoli ci sarà un nuovo incontro in Prefettura.