Fonte: Metropolis
di Salvatore Dare – Marco Milano
Le spiagge libere di Sorrento restano chiuse. Almeno fino a quando il Comune non metterà nero su bianco un’apposita regolamentazione per l’accesso e l’utilizzo degli arenili, per una questione legata alla sicurezza, i tratti di litorale resteranno off limits. Lo ha sancito con un’ordinanza il sindaco Giuseppe Cuomo che prima di concedere il proprio benestare alla riapertura degli arenili intende approntare al meglio tutte le precauzioni e le misure necessarie alla luce del protocollo anti coronavirus. Nel dettaglio, il provvedimento del primo cittadino riguarda la spiaggia libera e il solarium comunale in località San Francesco a Marina Piccola, gli arenili del borgo di Marina Grande, l’arenile del borgo di Marina di Puolo e tutti i tratti di costa del Demanio dello Stato in ambito comunale, dove la pratica dell’elioterapia ed esposizione al sole in maniera stanziale «può costituire potenziale pericolo per affollamenti e conseguenti assembramenti di persone». Sì, perché proprio nel corso dell’ultima settimana c’è stato il rischio di un boom di bagnanti nei pressi degli arenili pubblici. Gli stabilimenti balneari, rispettando appieno tutte le indicazioni di governo centrale e Regione Campania, possono aprire anche se finora non tutti i lidi sono operativi. Molti apriranno ufficialmente nel corso del prossimo fine settimana. Qui Capri Garantire una zona di spiaggia pubblica a Capri a disabili e soggetti con difficoltà di deambulazione. L’associazione Capri senza Barriere ha inviato una nota al sindaco Marino Lembo, al vicesindaco Ciro Lembo e all’assessore alle politiche sociali Salvatore Ciuccio per chiedere di riservare ai disabili un tratto dell’arenile di Marina Grande alle famiglie con persone diversamente abili. Da parte dell’associazione è stata anche comunicata «la propria disponibilità ad assicurare la gestione» della parte di spiaggia libera di Marina Grande, tra l’altro già predisposta per l’accesso a disabili ed a soggetti con difficoltà di deambulazione e per la quale sono stati sollecitati interventi di manutenzione. «Il rispetto delle regole imposte dall’ordinanza numero 50 del governatore De Luca limiterà particolarmente l’afflusso alla spiaggia ha spiegato il presidente dell’associazione Capri senza barriere Michele Lembo – per cui potrebbe risultare utile, se non addirittura indispensabile, che quel tratto di arenile venisse riservato esclusivamente alle famiglie con soggetti diversamente abili». Secondo uno studio di massima fornito dalla stessa associazione la possibilità di utilizzo di quel tratto di spiaggia alla luce delle disposizioni potrebbe prevedere una ventina di postazioni da destinare ad altrettanti nuclei familiari composti tra due e quattro persone ciascuno. Nella missiva inoltre Capri senza Barriere ha sollecitato «il ripristino dei percorsi per l’accesso alla spiaggia da parte di chi presenta difficoltà di deambulazione che, danneggiati dalle mareggiate invernali, si presentano ancora inagibili e, quindi, inutilizzabili nonostante l’avvenuto inizio della stagione balneare».