Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Un consiglio comunale straordinario a Capri per sollecitare più diritti per sanità e trasporti per Capri e le altre isole del golfo. Dopodomani mattina nel municipio che affaccia le sue finestre nella piazzetta di Capri il sindaco di Capri Paolo Falco relazionerà sulla proposta di legge regionale per riconoscere alle isole del golfo lo status di insularità e i disagi subiti dai territori in particolare in tema di sanità. L’intervento fa seguito alla raccolta firme da parte dell’amministrazione comunale di Capri con i banchetti allestiti per raggiungere quota diecimila, la cifra stabilita in totale per le tre isole del golfo, Capri, Ischia e Procida, per presentare la proposta di legge regionale ad iniziativa popolare. “È importante – questo l’appello che aveva lanciato dal sindaco di Capri Paolo Falco – raccogliere più firme possibile”. E come messo in evidenza dallo stesso primo cittadino di Capri la legge regionale ad hoc per tutelare le isole per le loro difficoltà si potrebbe affiancare a situazioni analoghe di altre regioni, Toscana su tutte e andare addirittura a provare a fare una legge nazionale che possa in qualche modo intervenire in tutta Italia per tutte le isole minori. Intanto in tanti continuano ad apporre la loro firma per dimostrare la lpartecipazione di tutti e delle loro firme per richiedere una legge ad iniziativa popolare per ottenere più diritti per sanità e trasporti nelle nostre isole”. Nei prossimi giorni saranno allestite altre postazioni per la raccolta firme a Marina Grande e in altre zone del comune di Capri. Ad Anacapri invece nell’intero weekend si firma in piazza Cerio. Dal lunedì al venerdì, inoltre, in entrambi i municipi isolani i cittadini potranno sottoscrivere gli appositi moduli disponibili negli uffici. L’iniziativa lanciata dai rappresentanti del comitato interisolano e dalle nove amministrazioni comunali di Capri, Ischia e Procida, continuerà nei vari territori insulari sino al 30 marzo, ultimo giorno utile per raggiungere l’obiettivo e depositare l’istanza che possa dare il via all’iter.