Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Una linea speciale Capri – Castellammare di Stabia per salvare l’isola azzurra dall’isolamento. Le forti raffiche di vento che hanno letteralmente flagellato la terra dei Faraglioni nelle ultime quarantotto ore hanno causato anche lo stop a molti dei collegamenti marittimi con la terraferma. L’ennesimo “distacco” dal continente questa volta più che dalle condizioni del mare in navigazione sarebbe stato causato in particolare dal rischio di problematiche legate alle manovre in ingresso e in uscita dai porti. Una criticità per la quale ancora una volta addetti ai lavori ed esperti del settore evidenziano come una possibile soluzione sia quella di individuare nel porto di Castellammare di Stabia, struttura che per caratteristiche meglio “regge” il soffio provocato da Dio Eolo, il terminal di emergenza dal quale poi smistare i flussi verso Napoli e Sorrento via terra. L’idea che, stando agli studi di settore, non è una chimera e potrebbe essere messa in pratica, è quella di stabilire nelle condizioni di meteo avverse come quelle di questi giorni, una serie di collegamenti Capri-Castellammare e viceversa in sostituzione delle varie corse soppresse sulle tratte Capri-Napoli e Capri-Sorrento e garantire così i contatti con la terraferma. In questo modo una volta raggiunta la terra stabiese si potrebbe raggiungere sua Napoli che la penisola magari con un servizio navetta ad hoc con tabella oraria in concomitanza con lo sbarco dei navigli provenienti dall’isola azzurra. La soluzione solo un’idea progettuale al momento è stata più volte ventilata e avanzata anche in passato considerando che da sempre la violenza dei venti ha messo in luce la criticità maggiore degli altri moli del golfo rispetto a quelli di Castellammare che a tutti gli effetti diventerebbe porto di emergenza con piano straordinario che scatterebbe in automatico ad ogni allerta meteo. Un’azione quest’ultima che risolverebbe anche l’annosa questione degli utenti di non poter sapere mai in anticipo cosa accade nelle giornate difficili e quali programmi sono previsti per fare rientro in terra natia.